Greta Thunberg arrestata in Germania

Spread the love
    1  
 
   

In Germania, nella Renania settentrionale tra Aquisgrana e Düsseldorf, si trova Luetzerath, un piccolo luogo diventato simbolo della lotta per l’attivismo climatico . La città sta per essere demolita per l’ampliamento della miniera di carbone a cielo aperto Garzweiler 2, a 9 km dal villaggio , cosa che ha provocato una spirale di proteste come quella di martedì. La giornata si è conclusa con gruppi di manifestanti identificati e fermati dalla polizia. Tra questi attivisti c’era la media Greta Thunberg , 20enne svedese.

“Usiamo la forza per portarli al controllo dell’identità, in modo che collaborino. Greta Thunberg faceva parte di un gruppo di attivisti accorsi in zona. È stata arrestata e portata fuori dall’area di pericolo immediato. È stata identificata ”, ha riferito la polizia di Aquisgrana, che assicura che un attivista sia saltato nella miniera.

La Thunberg è stata sollevata da tre poliziotti che le tenevano braccia e gambe e prelevata dal bordo della miniera, il luogo dove stava manifestando e che, secondo la polizia, era un fulcro “pericoloso”. È stata poi accompagnata al furgone della polizia.

WOLFGANG RATTAYREUTERS

Per gli attivisti, la lignite, il tipo di carbone estratto da detta miniera, è un materiale nocivo, mentre il governo tedesco ritiene che questo sfruttamento fossile garantirà la sicurezza energetica a breve termine, nonostante il governo abbia promesso di ridurre progressivamente queste energie fino al 2030. Luetzerath, sito già abbandonato, è di proprietà di RWE, la società di servizi pubblici.

Richiesta di provvedimenti immediati

Gli attivisti ambientalisti chiedono alla Germania un’azione immediata sui combustibili fossili e si oppongono all’espansione della miniera di carbone, cosa che ha subito un’accelerazione dopo la crisi energetica derivata dalla guerra in Ucraina.

L’ordine di ampliamento della miniera è stato emesso dalla Corte Costituzionale Federale di Germania nel 2013, quando è iniziato il progressivo sgombero del villaggio teutonico a favore della miniera di Garzweiler. La demolizione di Luetzerath era prevista per il 2022, ma è stata portata in tribunale tramite ricorso. Infine, il tribunale di Heinsberg ne ha ordinato la demolizione entro gennaio 2023. Da qui l’acuirsi delle proteste da parte degli attivisti.

Il gruppo si fa chiamare LuetziBleibt, che è la traduzione di ‘Luetzi stays’. Molti sono andati a vivere nelle case degli ex residenti di Luetzerath a partire dal 2020, con il pretesto di rallentare l’espansione di una miniera, che a loro dire avrebbe enormi quantità di emissioni di gas serra dai combustibili fossili estratti.