Secondo un rapporto dell’UNESCO, la calotta glaciale del Kilimangiaro è tra alcuni dei ghiacciai famosi in tutto il mondo che si prevede scompariranno entro il 2050 a causa del riscaldamento globale.
L’agenzia culturale delle Nazioni Unite, l’UNESCO, monitora circa 18.600 ghiacciai in 50 dei suoi siti Patrimonio dell’Umanità.
In un nuovo rapporto, si afferma che un terzo di quei ghiacciai scompariranno nei prossimi tre decenni, compresi quelli delle Dolomiti in Italia e dei parchi Yosemite e Yellowstone negli Stati Uniti, indipendentemente dallo scenario di aumento della temperatura.
L’UNESCO prevede che circa il 50% dei ghiacciai del patrimonio mondiale potrebbe scomparire quasi del tutto entro il 2100, mentre alcuni potrebbero essere preservati mantenendo l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5°C (2,7°F).
I ghiacciai del patrimonio mondiale definiti dall’UNESCO costituiscono circa il 10% delle aree glaciali mondiali nel complesso.
Includono alcuni dei ghiacciai più famosi del mondo, che si stanno gradualmente sciogliendo sotto gli occhi del pubblico poiché sono punti focali per il turismo globale.
L’autore principale del rapporto Tales Carvalho ha affermato che i ghiacciai del patrimonio mondiale perdono in media circa 58 miliardi di tonnellate di ghiaccio ogni anno