SCANDALOSO!!! Social card a consiglieri comunali e assessori

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In una sconvolgente svolta degli eventi, ci siamo imbattuti in uno SCANDALO che a prima vista sembra assolutamente incredibile. Ma ahimè, è vero. Consiglieri e consiglieri comunali, muniti di social card in tasca. Sì, hai sentito bene. Questa scandalosa rivelazione si è verificata a Nocera Inferiore e Scafati. Secondo la fonte de Il Fatto Quotidiano, l’edizione di oggi evidenzia la presenza di tre assessori a Nocera Inferiore e di un assessore e due assessori a Scafati inseriti nell’elenco dei beneficiari di un sussidio mensile di 382 euro.


Tenetevi forte, gente, perché la situazione sta per diventare succosa! Riesci a credere che coloro che occupano posizioni di potere, a cui è affidata la responsabilità di servire le loro comunità, stiano segretamente beneficiando di un programma di social card? È sconcertante! Il Fatto Quotidiano ha svelato questo scandalo, lasciandoci tutti scioccati e increduli. Come è potuto accadere? Come è possibile che coloro che dovrebbero rappresentare e difendere il popolo siano rimasti coinvolti in una vicenda così indecente e immorale? Queste sono le domande che ci costringono a chiedere risposte, a chiedere giustizia e a cercare responsabilità. È uno scandalo di proporzioni epiche, e accade proprio sotto i nostri occhi a Nocera Inferiore e Scafati.

Fra i beneficiari citati dal Fatto ci sono Umberto Iannotti (vicesindaco di Nocera Inferiore), Renato Guerritore Mimma Lamberti (assessori a Nocera Inferiore), Teresa Formisano (vicesindaco di Scafati), Maria Berritto e Assunta Barone (consigliere comunali a Scafati).

Durissimo il commento dei consiglieri di minoranza Pasquale D’Acunzi, Giovanni D’Alessandro, Rosa Giordano, Antonio Iannello e Giuseppe Odoroso.
“La giunta comunale di Nocera Inferiore è nella bufera, la città è in subbuglio e il sindaco non prende alcun provvedimento. Stamattina i Nocerini hanno avuto un amaro risveglio. La nostra amata città sbattuta in prima pagina su un quotidiano nazionale per le gesta di alcuni amministratori comunali. Ben 3 assessori su 7 risultano indigenti, sono stati inseriti dall’INPS tra gli aventi diritto della carta solidale destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità e, fatto gravissimo sul piano morale, l’hanno ritirata, facendo in modo che non fosse assegnata ad altri “veri” bisognosi. Professionisti che da più di 1 anno ricevono un’indennità di carica… CONTINUA A LEGGERE